5 dic 2020Tempo di lettura: 2 min

Ti racconto una Tavola | Elefanti a colori

Eccoci di nuovo a tavola amici.

Ci eravamo lasciati la scorsa settimana con la promessa di farci ispirare ancora dal magico mondo del Grande e Lontano Oriente.

Il mio spirito è quello di una viaggiatrice, ve l'ho detto, ed in quanto tale ho costruito splendidi itinerari e mi sono regalata l'esperienza di molti viaggi bellissimi.

Ho visitato, fino ad oggi 43 paesi del mondo, in alcuni sono tornata anche cinque o sei volte.

Ma se mai mi chiedeste qual è la destinazione che sceglierei se potessi partire domani, vi risponderei senza alcun dubbio: l’India.

Ancora La Corallina, di cui vi ho parlato nel precedente post, al centro delle mie divagazioni per questa tavola, la seconda di due ispirata dalle creazioni di questo magnifico laboratorio artigiano fiorentino. Non vi ho detto che con Valentina, la titolare, abbiamo trascorso oltre due ore a parlare di noi fitto-fitto e dei nostri viaggi, finché lei non ha scelto per me la collezione Elephanta.

Come non innamorarsi di questo decoro così originale e lasciarsi ispirare, ad esempio per un frizzante aperitivo servito in tavola con delle crudités?

I colori, li avete visti?

Si! Il turchese ed il giallo. Osateli, come faccio io, anche adesso che l'estate è lontana e, magari, come me avreste voglia di partire per una vacanza di quelle da tante ore di volo e bagaglio di oggetti, emozioni e ricordi davvero pesante al ritorno.

E gli elefanti a tavola, pourquoi pas, perché no?

Un simbolo unico, di forza, legami familiari e pace; l'animale più grande in natura ed uno più buoni, intelligenti e sensibili, per molti popoli, come quello indiano, considerato sacro.

La figura dell'elefante, lo sappiamo è anche di buon auspicio, ma attenzione a come porta la proboscide: quando rilassata verso il basso indica armonia e pace, mentre se è arrotolata verso la bocca predispone all'accumulo di ricchezza, se alzata - come nei nostri magnifici piatti - è un perfetto segno di benvenuto ai vostri ospiti.

Accomodatevi pure, mettetevi ben comodi; io vi racconto la prossima tavola.