La Magia della Tavola di Capodanno.
Colori materici.
Quanto mi piacciono...
Gesso, corteccia, marmo, antracite belli per consistenza...
Ma anche la foglia d'oro o d'argento insieme ad una meravigliosa tavolozza invernale e metallescente.
Infinite vibrazioni, chiaroscuri, sensazioni tattili e sfumature cromatiche variabili in base alla luce mi arrivano dall'arte, dalle pitture cosiddette materiche, per la mia tavola di Capodanno.
Nell'ottica di un dialogo fantastico tra occhio e cuore (per noi donne) ed occhio e cervello (per i maschietti) ho messo in scena un gioco di equilibrio tra eleganza ed esagerazione.
E quando parliamo della tavola di Capodanno, esagerare è doveroso!
Mi chiedete spesso se è corretto avvicinare e miscelare oro e argento.
In questa tavola troverete tutte le vostre risposte.
Abbiamo imparato che s'inizia sempre dal centrotavola.
O S A R E!!! A Capodanno è obbligatorio.
Un sontuoso, splendido piatto con fogliame a rilievo domina la scena, arricchito da un tripudio di bellissime candele bianche e grigie metallizzate, decorato con delle palle di Natale bianche puntinate d'oro ed illuminato da un po’ di lucine.
Le foglie metalliche color argento ed oro, di varia foggia, sono il leit motiv di questa opulenta mise en place.

I piatti poggiano morbidi su di un runner bianco a pelo corto.
Il sottopiatto oro tridimensionale con scanalature.
Ed una piccola, ricca pila fatta da una selezione di piatti scelti - solo apparentemente in modo casuale - tra la porcellana bianca, il gres grigio ed il vetro dorato e argentato. Nessun piatto liscio. Tutti i decori sono a rilievo e molto materici.
Come il portacandele in lamina dorata a forma di foglia e le candele d'oro con sontuoso decoro a rilievo.
E, da qui in poi, date libero sfogo alla vostra fantasia!
Giocate con le tonalità di grigio, i neri sia mat che lucidi, i beige caldi...
Scegliete con cura le posate, ricordatevi che è una cena elegante, può essere il momento di lucidare l'argenteria o quel servizio di posate un po' eccessivo che vi hanno regalato e non avete mai avuto il coraggio di sfoggiare.
E, quindi, i bicchieri.
Calici semplici, soffiati e trasparenti si affiancano ai bicchieri da acqua leggeri impreziositi dai decori geometrici in oro.
Se avete abbastanza spazio, apparecchiate anche con il flûte che, per ultimo, vi servirà a non trovarvi impreparati al count-down al momento del brindisi.
Preparate anche le vostre tazzine, può essere una serata un po' più lunga ed avere il piacere del caffè a fine pasto sarà un chicca per i vostri ospiti.
Naturalmente, al posto della tazzina che io ho usato per impreziosire le foto, posizionate un candido tovagliolo, come bianca sarà la tovaglia se siete tradizionalisti e non amate apparecchiare con il runner; il bianco, l'abbiamo imparato, esalterà al meglio la vostra mise en place.
A questo punto non vi resta che scegliere vino e bollicine, per la serata, possibilmente beviamo italiano.
La mia piccola suggestione per questa cena?
Un vino frizzante dalla struttura discreta, fresco, come un classico Vermentino di Sardegna, oppure se preferite un rosso e la cena è a base di piatti di terra, un buon Lambrusco di Sorbara, un vino rosso chiaro, con un perlage sottile e persistente che profuma di mirtilli, susine e fiori di ciliegio.
Alla prossima tavola...
La prima del nuovo anno che sta per arrivare, con i miei migliori auguri.
Table stylist https://www.instagram.com/iosonoluragano/
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