Perché parliamoci chiaro tutto questo vittimismo nei confronti del lavoro precario io non lo trovo poi tanto giusto.
L'Italiano medio cerca lavoro e prega Dio di non trovarlo.
Sono tutti “signori” che vogliono lavorare mezza giornata e guadagnare 2000€ al mese. Vanno ai colloqui e la prima domanda che fanno è quanto percepiscono al mese.
L'artigianato in Italia sta sparendo. Non si trova più una sarta che sia in grado di cucire. E quelle poche che ci sono ti chiedono cifre esorbitanti per la realizzazione di un capo, che venderlo sarebbe impossibile. E quindi cosa rimane? Andare dal cinese.
Non si trova più una signora delle pulizie Made in Italy. No. Eh certo che scherzi, fare le pulizie non è dignitoso. E ti lamenti che sei senza lavoro. E intanto cosa rimane? Dare lavoro alle rumene o alle ucraine.
Se ci fate caso ai benzinai una volta c'erano i marocchini che ti mettevano la benzina. Ora ci sono sempre e molti hanno la divisa con il marchio della pompa di benzina. E stanno lì tutto il giorno. Non più di notte al freddo.
E vogliamo parlare del fatto che le cucine dei ristoranti italiani sono in mano a tutti stranieri???
Dal lavapiatti al cuoco.
Quindi Italiano medio, non lamentarti, alza il culo e vai a lavorare, che di gente ricca ne è rimasta poca e quella poca rimasta è tutta impegnata. Così come i calciatori e le veline.
E il principe azzurro non esiste.
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