Ciao FuoriCuore,
ti scrivo perché mi trovo in una situazione particolare e non so come e se uscirne.
Questa estate abbiamo organizzato un viaggio con le mie 4 amiche del cuore.
Siamo state a San Vito Lo Capo.
La decisione è stata dettata dal fatto che, l'anno scorso, abbiamo trascorso una settimana a Cefalù.
Piacendoci molto la Sicilia, ci eravamo promesse che l'estate successiva saremmo ritornate ma per due settimane.
Quando abbiamo iniziato a dire agli altri amici che avevamo prenotato per San Vito Lo Capo, ricevevamo solo complimenti e congratulazioni.
Non potevamo scegliere meta migliore.
NESSUNO, dico N E S S U N O, ci aveva avvisato del fatto che San Vito Lo Capo è frequentata solo da famiglie e coppie.
Noi eravamo 5 donne sull'orlo di una crisi di nervi.
Eravamo tutte uscite da storie d'amore devastanti, nonché da una quarantena!
Il fato non era a nostro favore.
Durante il soggiorno non sapevamo più cosa inventarci.
Una sera siamo uscite mascherate, una sera in lingerie.
Una sera addirittura ci siamo inventate un matrimonio.
Quindici giorni non erano pochi e in qualche modo dovevamo passare il tempo.
Un caldo infernale e l'acqua del mare non era fresca. Tutt'altro.
Insomma una vera catastrofe.
Tutto procedeva secondo noia, fino a quando, quattro giorni prima del rientro su Roma, la sera andiamo a berci un cocktail in un locale dove non eravamo mai state prima di allora.
Il barman sin da subito si è rivolto verso di me con aria interessata.
Che vuoi che ti dica, era carino, io ero annoiata e quindi alla sua richiesta di andare a bere una cosa con lui il giorno dopo, fu si.
L'argomento della nottata ovviamente era il mio invito del giorno dopo con un ragazzo, che secondo tutte le mie amiche, era di gran lunga più giovane di me.
Ah io ho 36 anni.
Non mi sembrava fosse poi tanto più giovane di me.
Magari era la noia che oramai non mi faceva più vedere la realtà.
Fatto sta che il giorno dopo, vado a bere una cosa con Mario.
L'incontro fu piacevole, ma devo dire che qualche dubbio sull'età mi era venuto.
Quindi con la scusa di dover comprare le sigarette, mi faccio prestare la tessera sanitaria.
Eh, porca gnocca, mi accorgo che il ragazzo ha soli 19 anni! (maggiorenne però eh!)
Solo 15 anni più piccolo di me..
Mario ci sapeva fare e la serata fu davvero divertente.
Finimmo a casa, in camera.
Durò tutta la notte.
Bello aitante e passionale.
La mattina, al mio risveglio, ho trovato una delle mie migliori amiche, (la bacchettona) Francesca, in cucina che smadonnava in turco perché avevo portato un ragazzo in casa.
Non vi dico la reazione quando le dissi che aveva soli 19 anni.
Comunque non durò solo quella notte.
Ma per tutti i giorni a seguire.
Al momento della partenza ci salutammo come dei buoni amici.
Non appena arrivate all'aeroporto di Roma, con gli psicologi che ci aspettavano nella sala d'attesa, ricevo il primo messaggio di Mario.
Carino, educato e premuroso.
Passano i giorni e la comunicazione con Mario non si allenta.
Anzi.
Con il nuovo lockdown, Mario passa all'attacco.
Mario, si vuole trasferire a Roma, perché vuole vivere con me.
Mario non ha un lavoro.
Mario ha 15 anni in meno di me.
E io vivo con mia madre.
Che cosa mi consigli di fare?
Firmato
Cuore Giovane
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