“Il tè non è solamente un rimedio per combattere la sonnolenza, è un modo per aiutare l’uomo a ritrovare la sua sorgente, quell'ora nel ritmo del giorno in cui il principe e il contadino condividono gli stessi pensieri e lo stesso piacere, preparandosi a ritornare al loro destino.” Lu Yu (733-804) Cha King, Codice del Tè (Primo libro dedicato al Tè)
Parliamo ancora di tè?
Vi avevo, infatti, promesso che sarei tornata su questo argomento e molto ancora avrei davvero da raccontarvi.
Le temperature in calo nei prossimi giorni mi danno sicuramente lo spunto giusto per farlo.
E, nell'attesa che l'acqua inizi a bollire, io sono onorata di farvi conoscere una Maison de Thé, la più antica e la più elegante di Francia, tra le mie preferite in assoluto, Mariage Frère.
Ricordo ancora quando entrai in questo incredibile posto, a Parigi...
Sede di un negozio, di un ristorante dove gustare prelibatezze a base di tè, ma anche di una biblioteca ed un particolarissimo Museo del Tè e, soprattutto, per la mia gioia di una Sala da Tè.
Nella sede sulla Rive Gauche della Senna, dove sono stata, si trova uno dei saloni da tè della Maison - non un luogo bellissimo, detto in tutta franchezza - ma carico di energie e magia dove, soprattutto, il Tè viene celebrato con rispetto ed opulenza.
La cosa che mi ha colpito subito è stata la memorabile Carta del Tè.
Certamente tra le più ricche del mondo per tipologia e provenienza, pensate che raggruppa più di 500 referenze da 36 diversi paesi produttori e vanta nel suo elenco svariati cru di tè: neri, bianchi, verdi, blu (si blu, avete letto bene! Una vera meraviglia!), ma anche tè maturi, lavorati, composizioni profumate, aromatizzate e speziate oltre le famosissime miscele composte, i cosiddetti blend.
È stato indimenticabile e bellissimo questo nuovo e globale approccio al tè; per me che ero semplicemente abituata a distinguere tra tè giapponese, cinese, malese, inglese...
Il tè secondo i francesi, devo dire, davvero mi mancava ed è stata una magnifica scoperta vedere con quanta eleganza e sensualità veniva presentato e poi servito, sfuso oppure in singole dosi, avvolto e custodito in una garza di mussola di cotone bianca, un piccolo sacchetto puro e prezioso che è davvero, per tutti i sensi coinvolti, molto più di un semplice filtro.
Un rituale che i francesi, immaginerete bene, sanno sublimare finemente presentando servizi da Tè elegantissimi in porcellana e vetro ed accompagnando la preziosa bevanda alla famosissima e ricercata petite patisserie che esprime in pieno l'unicità del savoir-vivre dei francesi.
Tutto questo per dirvi, in sintesi, che a Parigi ho confutato il pensiero che il Tè, oltre tutto il resto, può essere anche un mondo di colore.
Colore inaspettato!
Ed all'inaspettato ho dedicato i colori della tavola di questa settimana.
Un Tè pomeridiano o mattutino che ho immaginato come una breve meditazione gioiosa che porta nuova energia, visione e calma attraverso i colori in un giorno di pioggia o di freddo: il viola, uno dei miei colori preferiti ed insieme il verde ed un tocco di giallo.
Una candela alla lavanda, glitter e stelline di zucchero colorato le coccole sensoriali che ho aggiunto.
L'ispirazione di questa tavola viene da lontano, dai miei viaggi e dai miei ricordi, ma anche dal mercato vicino casa, dove ho trovato questi magnifici fiori verdi e viola: ormai, lo sappiamo, spesso accade che i bei ricordi abbiano bisogno di stimoli vicini per riaffiorare in tutta la loro forza e bellezza...
Credits:
Tè Mariage Frères
Tovaglietta Ikea
Tovagliolo Zara Home
Tazze Zara Home
Posate GT Casachic
Photo Credits:
Mariage Frères https://www.mariagefreres.com/IT/benvenuto.html
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