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Immagine del redattoreLa Signorina Fuoriluogo

Diario di viaggio - Bali

Ho molta paura di volare.

Ma volare ti da la possibilità di raggiungere luoghi che non riusciresti mai a vedere dal vivo.

Così mi faccio le mie 16 ore di volo e raggiungo BALI.

Tanta gente mi disse che era un luogo mistico, magico.

Ora ne ho le prove. E' così.

Non è facile spiegare con le parole, le emozioni che si provano una volta arrivati a Bali.

La vita è completamente diversa.

La gente del posto è calma, cortese e disponibile. Con tutti.

Mi hanno insegnato l'importanza della meditazione.

Ma non la meditazione come "moda" ma come stile di vita.

Ogni cosa che si fa è meditazione, anche quando si mangia o si passeggia.

E molti riescono a spostarsi in dimensioni che neanche sappiamo esistere. E' vero.

Non si possono fare due cose contemporaneamente. Ogni cosa ha bisogno del suo tempo.

Hanno rituali molto intensi. Si purificano nelle acque. Fanno danze tribali. Sanno perfettamente che esiste il male e il bene. E accettano tutti e due.

Mi hanno insegnato ad apprezzare molto di più la natura.

Natura che fa diventare paesi così poveri, ricchi. Molto più ricchi di noi.

Tutto il cibo viene dalla natura.

Riso, verdure e pollo sono i piatti tipici. In buona sostanza mangiano solo quello.

Non a caso la piantina di Bali ha la forma di una gallina. Lo sapevate? Guardatela, è nelle foto che ho pubblicato.

Sono radiosi, dimostrano la metà degli anni che hanno e la loro pelle è candida.

La natura prende il sopravvento. Se non ci fossero i giardinieri a curare le piante, Bali sarebbe mangiata completamente dalla natura.

I tramonti sono mozzafiato.

Hanno frutta di ogni tipo. Di ogni colore. E non è la frutta che mangiamo qua. Ha un altro sapore.

Vivono con i mestieri più poveri. Intarsiano il legno, dipingono a mano tessuti e lavorano l'alluminio.

La vita costa poco. E loro sono umili. Gli basta quello che hanno. E se hanno qualcosa di più ringraziano sempre.

Ringraziano sempre con delle offerte che lasciano tutti i giorni davanti al loro tempietto. Si perché ogni casa ha il proprio tempietto. Dove si radunano le famiglie per pregare.

Ho fatto mille domande. Una in particolare. Mi sono chiesta perché davanti alle case ci sono statue raffiguranti "mostri e quindi il male".

La mia guida mi ha risposto così: "non sono mostri. Nella tua testa sono mostri. Nella nostra sono delle figure forti in grado di scacciare il male." Tutto parte dalla testa e le cose sono come vuoi immaginarle tu. TU PUOI. ANCHE SALVARTI.

Ed è così.

Anche tu. Tu che stai leggendo PUOI. Basta iniziare... magari con un viaggio a Bali.






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